massamARTana Festival 2024

Teatro Consortium

10-11-12-13 ottobre 2024

Una nuova edizione del massamARTana Festival all'insegna del buonumore, con tre spettacoli comico-brillanti ed uno spettacolo musicale.




10 ottobre 2024 - 21:15
Marco Ceccotti “Come Essere Tristi e Vivere Felici”

Spettacolo comico con pupazzi per un pubblico adulto. Marco Ceccotti, nome d'arte abbastanza inutile di Ceccotti Marco è un ragioniere non praticante, attore, comedian, burattinaio, ma principalmente autore. Presenta uno spettacolo di genere comico tutto sommato. Un punto di incontro tra stand-up, puppet, sketch, cabaret e poesia, l‟alto e il basso, il medio e il medio. Un susseguirsi di monologhi che raccontano storie inusuali di tutti i giorni, fatti veri accaduti a persone inventante e viceversa. Storie di amori timidi e di amori estremisti, fobie raccontante senza paura, cartoni animati per bambini vietati ai minori di 18 anni, una soap opera con pupazzi, corsi motivazionali per puffi, pubblicità palesi, comicità occulta, tragedie da ridere e scene di vita vissuta male.


11 ottobre 2024 - 21:15
Daniele Parisi “Io Per Te Come Un Paracarro”

E uno spettacolo completamente incentrato sulle sorprendenti capacità vocali dell‟attore che, grazie a esse, riesce a interpretare i vari personaggi incontrati da una giovane coppia che, prima di dare alla luce un figlio, decide di intraprendere un viaggio alla ricerca di una nuova dimora. Protagonisti assoluti sono la voce e la mimica di Daniele Parisi che, grazie anche a un uso accorto degli strumenti di scena, riesce a creare efficacemente la colonna sonora del suo spettacolo: luci e scenografia sono finalizzati a enfatizzare la vocalità dell‟attore. La povertà è uno delle questioni principali in questo spettacolo. Questa coppia deve trovarsi da mangiare, cercare ospitalità: viaggiano perciò affamati, stanchi e poco lucidi. Dormono male anche loro. Non gli ho regalato neanche un giorno di tregua, anche perché non mi sembrava giusto. Non posso essere solo io quello che non dorme. Soffrissero l‟insonnia anche loro. E poi c‟è il problema del camminare. L‟avanzamento verso una meta sconosciuta diventa metafora di chi vuole lasciarsi alle spalle, mettere in discussione, la propria visione del mondo senza sapere bene, in realtà, neanche cosa cercare. Dei due personaggi, sicuramente, l‟uomo è quello che meno è in grado di tenere in mano la bussola. D‟altronde, questo tipo che racconto, non ha gli strumenti per approcciarsi alla vita, figuriamoci per fare il padre.


12 ottobre 2024 - 21:15
Changes “Le Mille Anime Della Rock Revolution”

Dopo il successo dello scorso anno di ‘1971 The rock opera’, applaudito da circa 1.500 persone nelle varie repliche in giro per l’Umbria, è ora la volta del capitolo successivo. A tal proposito ‘Changes’ racconta la rivoluzione musicale che animò le scene dagli anni ’70 agli ’80. Verranno suonati i pezzi più noti di quegli anni, dando voce ad un filo narrativo che accompagnerà il pubblico in un viaggio appassionante, grazie alla partecipazione di Stefano De Majo.
Al centro i dieci musicisti ternani ossia Emanuele Cordeschi voce e attore narrante; Alberto Cipolla voce; Andrea Dominici voce; Andrea Guerini voce; Tonino Cuzzucoli voce; Michele Cricco chitarra; Claudio Baccani chitarra; Paolo Scappiti basso; Gianpaolo Ionni tastiere; Mirko Brizzi batteria e una scaletta musicale che attraversa un ventennio indimenticabile in cui la musica era parte integrante di vari movimenti culturali che cercavano di cambiare il mondo. La regia verrà affidata a Grazia Morace mentre Paolo Scappiti si occuperà della produzione e del coordinamento.


13 ottobre 2024 - 17:30
Giulia Trippetta “La Moglie Perfetta”

In origine c‟è un decalogo, distribuito nella Spagna franchista, dal „37 al „77, una serie di regole attraverso le quali le giovani donne “in età da marito” venivano educate rispetto al loro ruolo in famiglia. Ma sul palco del Teatro Basilica siamo negli anni „50, Giulia Trippetta non parla spagnolo e l‟Italia non è il focus della questione: nel divertente monologo il cuore del discorso riguarda tutti e tutte noi nel tempo in cui viviamo. La sedicenne che nella prima scena è protagonista di una sorta di colloquio/intervista diventerà la paradossale insegnante di un corso nel quale mostrare come interpretare “la moglie perfetta”. Trippetta scrive un testo efficace che per interrogarci sulla questione femminile oggi e sulla parità di genere porta alle estreme conseguenze l‟iperbole contrario; fino a un‟esplosione (unico momento in cui la drammaturgia vacilla dal punto di vista del senso e della credibilità) nella quale si intravede il lato umano e dolente della giovane moglie. Il filo è dato dalle 11 regole spagnole: la donna deve essere in grado di preparare cene deliziose, deve apparire sempre bella ed elegante – l‟attrice si muove in un vestito a fantasia anni „50 -, deve essere dolce e interessante, occuparsi della casa, dei figli, essere silenziosa, in grado di ascoltare… tutto è pensato in funzione del maschio, come se davvero ci fosse una sorta di coefficiente matematico del patriarcato. Avevamo già apprezzato Giulia Trippetta in lavori corali, di compagnia, qui emergono con evidenza la tecnica e il talento a servizio di un tratto comico sorprendente ma anche riconducibile alla grande tradizione.


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Contenuto pubblicato il 01-10-2024, aggiornato al 01-10-2024